Antivegetative: la guida completa per proteggere la tua barca.

Quando parliamo di manutenzione della barca, uno degli aspetti più importanti e sottovalutati è la protezione dello scafo dall’attacco di organismi marini.

Le antivegetative svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere prestazioni ottimali, ridurre consumi e prolungare la vita dell’imbarcazione.

In questo articolo esploreremo cosa sono le antivegetative, come funzionano, i vari tipi disponibili in commercio e come scegliere quella giusta per te.

COME FUNZIONANO?

Le antivegetative rilasciano lentamente sostanze biocide o sfruttano tecnologie a rilascio controllato che impediscono l’adesione e la proliferazione degli organismi.

A seconda del tipo di prodotto, l’azione può essere:

  • A rilascio di biocidi: tossine che impediscono la crescita di alghe e crostacei;
  • Tecnologia autolevigante: la vernice si consuma gradatamente con movimento dell’acqua, mantenendo sempre attiva la superficie;
  • Soluzioni ecologiche: sempre più diffuse, utilizzano meccanismi fisici o sostanze sempre meno inquianti per ridurre l’ impatto ambientale.

Tipologie di antivegetative

A matrice dura:

  • Ideali per barche veloci o che navigano spesso;
  • Non si consumano facilmente e mantengono uno spessore costante;
  • Possono essere carreggiate e richiedono una rimozione periodica.

Autoleviganti :

  • Si consumano in modo controllato;
  • Perfette per chi naviga regolarmente;
  • Garantiscono uno scafo sempre pulito.

Anrtivegetative a matrice semidura:

  • Compromesso tra le due precedenti;
  • adatte a barche che restano in acqua tutto l’anno
  • Buon rapporto qualità- prestazioni.

Ecologiche o a base d’acqua:

  • Sempre piu usate, sopratutto nei porti attenti all’ambiente;
  • Meno efficaci su barche che navigano molto, ma ottime per piccole imbarcazioni o acque dolci.

Come scegliere l’antivegetativa giusta ?

La scelta dipende da vari fattori:

  • Zona di navigazione- acque calde e stagnanti richiedono prestazioni più forti;
  • Frequenza d’uso della barca- se resta ferma a lungo meglio una matrice dura o semidura;
  • Velocità dell’imbarcazione- barche veloci necessitano di rivestimenti più resistenti;
  • Materiale della carena (legno, vetroresina, alluminio)- alcune antivegetative non sono compatibili con certi materiali;
  • Normative ambientali locali.

Consigli per l’applicazione

Rimuovere la vecchia antivegetativa (se già presente nello scafo) e carteggiare bene la superficie.

Applicare il primer se è la prima volta che si passa.

Per l’applicazione dell’antivegetativa seguire le direttive della casa produttrice rispettando tempi di asciugatura e numero di mani.

L’ultima mano andrebbe applicata poco prima del varo .

Costo e durata?

Il costo varia da 20 a oltre 100 euro al litro dipende dal tipo di tecnologia e dalla marca scelta.

In media in’applicazione ben fatta dura una stagione ma ci sono delle antivegetative che durano fino a 18-24 mesi.

Come abbiamo visto proteggere lo scafo con l’antivegetativa giusta non è solo una questione di estetica.

E’un investimento in termini di efficienza, sicurezza, rispetto per l’ambiente,

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità scegliere il prodotto giusto e applicarlo correttamente fa la differenza tra una barca performante e una che consuma di più, naviga peggio e rischia danni a lungo termine.

Ti interessa sapere quale antivegetativa scegliere per la tua barca?

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